Educatori del Seminario
«Il principale protagonista della formazione al presbiterato è lo Spirito di Cristo. Egli agisce direttamente nei chiamati facendo brillare ai loro occhi il fascino della vocazione, comunicando ai loro cuori i doni di grazia necessari, plasmando le loro personalità in profondità. Egli, inoltre, si fa presente in loro attraverso l’azione della Chiesa, che è “il soggetto comunitario che ha la grazia e la responsabilità di accompagnare quanti il Signore chiama a divenire suoi ministri nel sacerdozio”» (PdV 65).
La Chiesa garantisce il discernimento e la formazione dei candidati attraverso il servizio specifico di persone e di comunità che concorrono, ciascuna per la sua parte, al fine comune. Esse sono in particolare: il Vescovo, l’équipe educativa (rettore, direttore spirituale, assistenti, animatori o vicerettori), i docenti, la comunità del seminario, i parroci e i genitori, i consulenti psicologici, le comunità di provenienza e di servizio pastorale dei seminaristi» (RN 64)
La comunità dei formatori è costituita da presbiteri scelti e ben preparati, incaricati di collaborare alla delicata missione della formazione sacerdotale. Il gruppo dei formatori non costituisce solamente una necessità istituzionale, ma è, innanzitutto, una vera e propria comunità educante, che offre una testimonianza coerente ed eloquente dei valori propri del ministero sacerdotale. Edificati e incoraggiati da una tale testimonianza, i seminaristi accoglieranno con docilità e convinzione le proposte formative loro rivolte (cfr. RF 132).
S.E.R. Mons. Giuseppe Baturi
Arcivescovo Metropolita di Cagliari
«“Primo rappresentante di Cristo nella formazione sacerdotale è il Vescovo” (PdV 65). Dal momento che è suo il grave compito di “dare continuità al carisma e al ministero presbiterale, associandovi nuove forze con l’imposizione delle mani” (PdV 41), a lui spetta la responsabilità ultima del discernimento e della formazione dei candidati che ritiene idonei. Perciò egli deve visitare frequentemente il seminario, conoscere personalmente i seminaristi e accompagnarne il cammino, curare il raccordo della comunità del seminario con il presbiterio e la Chiesa particolare e aiutare i seminaristi ad acquisire e accrescere una profonda sensibilità ecclesiale» (RN 65)
Don Roberto Ghiani
Rettore del Seminario Arcivescovile
Il rettore è il primo responsabile della vita del seminario e promotore della formazione dei seminaristi. Spetta a lui: guidare il seminario, attuando le direttive del Vescovo; favorire l’unità e la corresponsabilità dei vari membri dell’équipe educativa; esercitare la paternità nella comunità attraverso una presenza assidua; seguire, promuovere e armonizzare i vari aspetti della formazione; accompagnare il cammino dei seminaristi con incontri frequenti; integrare la dinamica del seminario con l’apporto delle famiglie e delle parrocchie dei seminaristi e raccordarla con la progettualità pastorale diocesana; esprimere al Vescovo il giudizio sintetico sull’idoneità dei candidati (cf. RN 69).
Don Luigi Castangia
Animatore del Servizio propedeutica
La preparazione richiesta dal progetto educativo del seminario maggiore, la tendenza nei giovani a differire nel tempo le scelte esistenziali, la diversità, la complessità e la frammentazione degli odierni contesti di vita rendono normalmente necessario uno specifico itinerario di introduzione al seminario maggiore. Il progetto educativo della comunità propedeutica presenta come aspetti fondamentali: l’esperienza dello stare con il Signore; l’impegno assiduo nella conoscenza di sé e nella maturazione umana; l’integrazione della formazione culturale di base e la preparazione immediata agli studi teologici; il coinvolgimento in esperienze di carità; il contesto della vita in comune (cfr. RN 47.50)