Oratorio S. Pietro Pascasio (Quartucciu)
In questo 2022 la parrocchia di San Pietro Pascasio a Quartucciu rivive l’esperienza dell’oratorio estivo e decide di farlo all’insegna della semplicità e della sinodalità. Esperienza che abbiamo condiviso anche noi, immergendoci da subito nei vari laboratori e attività proposte, che spaziavano dal ballo alla pittura, dalla recitazione allo sport, e una grande varietà di laboratori in cui piccoli e grandi avevano la possibilità di cimentarsi.
Ogni giornata era caratterizzata da una parola chiave che costituiva lo sfondo delle attività per la comunità cristiana, come ad esempio «camminare», «abbracciare», «sostenere», giusto per citarne alcune. Con un momento partecipato da tutta la comunità veniva presentata la parola del giorno e si leggeva un brano del Vangelo che avesse un riferimento ad essa. Dopodiché un compito per tutti: proporre e far proprio un gesto che fosse segno concreto del verbo proposto.
Uno dei simboli di maggior rilievo per l’oratorio è stato ripreso dalla comunità del SERMIG di Torino: il grande murale di ingresso che riporta la frase “la bontà è disarmante”, in onore dell’opera custodita nell’Arsenale della Pace. Un appunto indelebile che vuole ricordare alla comunità l’importanza della solidarietà e della carità tra i popoli e gli uomini.
Tanti sono stati i partecipanti, che, guidati dalle parole chiave e dalle attività, hanno risposto in maniera decisa e positiva all’invito del parroco sulle orme del motto dell’anno pastorale che va concludendosi: “Non sono i sani che hanno bisogno del medico, ma i malati” (Lc. 5, 31).
A conclusione di ogni serata la Santa Messa, accompagnata dalle voci gioiose dei ragazzi e bambini che continuavano i momenti di fraternità con qualche calcio al pallone. Dopo la Messa, l’appuntamento terminava con un momento comunitario in cui, rimettendo al centro il tema della giornata e il gesto proposto, si cantava insieme il Padre Nostro.
Di particolare interesse e partecipazione è stata l’uscita comunitaria presso l’Episcopio di Piazza Palazzo, in cui l’arcivescovo ha voluto condividere in semplicità un momento conviviale per giovani e adulti, prendendo parte, seppur con un piccolo gesto, alle giornate della parrocchia.
Le settimane di attività hanno dato ritmo e inizio nuovi per la comunità di san Pietro Pascasio, segnati dalla benedizione della targa da parte di Mons. Giuseppe Baturi, riportante una citazione di Ernesto Olivero, fondatore del Servizio Missionario Giovani: “In questo luogo l’amicizia è sacra. Il colore della pelle è un dono di Dio. La diversità è una ricchezza. Giovani e adulti che giocano così la loro vita cambiano lo sport, cambiano il mondo”.
Alessandro Mereu e Tore Caria
Ultime News
Campo nazionale SG 2024 – Fatta a mano. La responsabilità che manca, che salva, che cambia la vita
Campo nazionale SG 2024 – Fatta a mano. La responsabilità che manca, che salva, che cambia la vitaDal 1 al 4 agosto, in compagnia di altri giovani della nostra diocesi, abbiamo vissuto l’esperienza del campo nazionale del settore giovani di Azione Cattolica.L’incontro...
“Andate e invitate al banchetto tutti”: Veglia missionaria diocesana
Andate e invitate al banchetto tutti": Veglia Missionaria DiocesanaSi è svolta giovedì 17 ottobre la Veglia Missionaria Diocesana presso la Chiesa dei Santi Giorgio e Caterina in Cagliari in vista della XCVIII Giornata Missionaria Mondiale, in programma per domenica...
Due anni di pastorale a Sant’Ugo: la mia esperienza a Roma
Due anni di pastorale a Sant’Ugo: la mia esperienza a Roma Mi chiamo Cristiano Pani, ho 21 anni e quest’anno ho terminato il biennio filosofico presso il Pontificio Seminario Romano Maggiore. In questi due anni che ho trascorso a Roma ho prestato servizio nella...