Un dono alla Chiesa: Tommaso è accolito 

La terza domenica di Avvento è giornata classica per l’Almo Collegio Capranica per il conferimento dei ministeri. L’invito alla gioia e il colore rosaceo hanno accompagnato anche quest’anno la celebrazione eucaristica serale durante la quale Tommaso Congiu è stato istituito accolito, insieme ad Alessandro, alunno della Diocesi di Ivrea.

La preparazione a questa tappa formativa ha evidenziato il fondamento battesimale dei ministeri istituti, da intendersi come un dono del Risorto alla Chiesa, più che come dono al singolo. È proprio questo che attesta San Paolo in Ef 4,11: “Ed è lui che ha donato [alla Chiesa] alcuni come apostoli, altri come profeti, altri come evangelisti, altri come pastori e maestri” (traduzione letterale). Inoltre, il dono non consiste tanto nell’abilitazione ad un compito (come la distribuzione dell’Eucarestia) o nell’attribuzione di una qualifica, ma in una persona: il Risorto dona alla Chiesa un nuovo accolito (non dona l’accolitato alla persona). Tommaso dunque è come il “dono natalizio” che la Chiesa riceve in questo giorno di gioia.

La liturgia, vissuta dalla comunità del Collegio insieme alle famiglie degli istituiti accoliti e i parroci delle parrocchie di pastorale, è stata presieduta da S.E.R. Mons. Luis Marín de San Martín (Sottosegretario del Sinodo dei Vescovi e Vescovo titolare di Suliana).

L’omelia articolato il tema della gratitudine, richiamando che il cristiano è colui che dice grazie al Signore non solo con le labbra ma con la vita. Il messaggio centrale si è focalizzato sulla figura del Natale come manifestazione di Dio che si fa piccolo. Citando le parole di Papa Francesco, Mons. Luis ha sottolineato l’importanza dell’umiltà nel comprendere il Verbo incarnato, che per Sant’Agostino è la via primaria per raggiungere cristo. La riflessione poi ha approfondito il significato dei ministeri nella Chiesa, sottolineandone la dimensione battesimale e laicale volta all’umiltà e al servizio. Nell’esplorare il significato del ministero dell’accolitato, Mons. Luis ha accentuato la connessione tra servizio all’Eucarestia e adorazione: l’accolito è stato dipinto come colui che si nutre di ciò che contempla, grazie al legame profondo con l’amore di Cristo nel Santissimo Sacramento.

E così, Cagliari vive un lieto «momento di Chiesa» con il dono di un nuovo accolito; a Tommaso l’invito a fare dell’Eucarestia il faro per il suo cammino verso il ministero ordinato e l’incoraggiamento a vivere con gioia questo ministero di servizio.

Davide Ambu

(Foto da Almo Collegio Capranica)

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