«Instaurare omnia in Christo»: l’esperienza pastorale a S. Pio X
Mi chiamo Lorenzo Vacca e da settembre 2023 mi ritrovo nella parrocchia di San Pio X, dove sto vivendo l’esperienza pastorale insieme al parroco don Giovanni Ligas, al diacono Alberto Giua Marassie alla comunità. È una grande occasione per me, ormai alla fine del VI anno del seminario maggiore, perché si tratta di vivere in maniera sempre più profonda la realtà pastorale, nella quotidianità.
Terminata l’esperienza presso il Policlinico “Duilio Casula” di Monserrato, da fine estate mi ritrovo tra il seminario (dal lunedì al mercoledì) e la parrocchia dove sto la maggior parte del tempo, apprendendo, un poco alla volta, tutte quelle sensibilità pastorali per essere sempre più a servizio della gente e fare sintesi in vista del diaconato. Grazie a don Giovanni sto avendo l’opportunità di osservare il reale impegno di un sacerdote che si spende per la comunità, mettendosi a disposizione delle persone: una parola di conforto, un consiglio, una battuta o anche più semplicemente imparare a stare tra la gente in allegria.
La parrocchia ha diverse realtà e ricchezze umane: non mi riferisco tanto ai numeri degli abitanti o alla quantità delle persone che partecipano alle celebrazioni, ma alla qualità: sono tante le persone che dedicano il loro tempo, le proprie capacità e i talenti per rendere bella la comunità e io non posso che ammirarle e prendere esempio per la loro dedizione e la loro preghiera costante. L’oratorio, i catechisti, gli scout, i ministranti, i cori e le persone che suonano, il gruppo missionario, il gruppo di preghiera “Fraternità francescana di Betania” e la Conferenza vincenziana: tutte realtà che non possono fare altro che impreziosire e arricchire, ciascuno col proprio carisma.
Il mio impegno consiste nel rendermi sempre disponibile per tutto ciò che può servire insieme al parroco, in modo particolare per l’oratorio, i ministranti, il servizio all’altare, la comunione agli ammalati, l’animazione musicale e tutto quel che c’è da fare per la comunità, dai più piccoli ai grandi. Credo però che la parte più profonda di questa esperienza si stia concretizzando nell’assimilare uno stile “sacerdotale” nella donazione di me stesso, soprattutto pregando per la gente e con la gente: non credo che la vera pastorale consista solamente nel fare mille cose, scadendo così in uno sterile attivismo, ma essa prende sempre più vita, forma e produce frutto se ciò che faccio lo compio per incontrare il Signore e accompagnare le persone a saperlo riconoscere nella propria vita.
Questo dunque sto vivendo a San Pio X: imparo, giorno dopo giorno, ad essere sacerdote nella ricerca di uno slancio missionario, a donare me stesso e ad essere sempre a disposizione delle persone, attento ad ascoltare la voce del Signore e a scorgere la Sua presenza in mezzo a noi.
Lorenzo Vacca
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