Voci dal Convegno Nazionale Vocazioni

Voci dal Convegno Nazionale Vocazioni

Voci dal Convegno Nazionale Vocazioni

Anche quest’anno si è svolto a Roma, dal 3 al 5 gennaio, il Convegno nazionale vocazioni, che ha riunito oltre 350 partecipanti, tra responsabili diocesani delle Vocazioni, operatori pastorali, educatori, religiosi e giovani. Per la Sardegna hanno partecipato i delegati delle diocesi di Ales-Terralba, Alghero-Bosa, Cagliari, Oristano e Sassari. La tre-giorni è stata un momento di incontro, confronto e riflessione sulla progettazione di itinerari di pastorale giovanile vocazionale. Gli interventi del responsabile del Servizio nazionale per la pastorale giovanile, don Riccardo Pincerato, hanno ribadito la necessità di una sempre maggiore sinergia tra la pastorale giovanile e quella vocazionale. Il Convegno ha proposto un ricco programma. Dopo una visita virtuale alla Sagrada Familia, i relatori hanno affrontato alcuni temi estremamente attuali: la complessità della vita odierna, la progettazione di itinerari di pastorale giovanile e vocazionale, il mondo digitale come “luogo” da abitare con sapienza. Nel corso del Convegno si è dato spazio anche ad alcune esperienze di accompagnamento vocazionale: brevi cortometraggi hanno offerto ai partecipanti vivaci testimonianze di ragazzi e giovani, provenienti da varie parti d’Italia, che hanno intrapreso o accompagnano cammini vocazionali. Non poteva mancare, nell’Anno Giubilare, la possibilità di vivere il pellegrinaggio alla Porta Santa; abbiamo condiviso momenti di preghiera e meditazione, e poi attraversato la Porta della basilica di San Pietro. Il Convegno Nazionale si è chiuso con una rinnovata consapevolezza e determinazione: la Chiesa italiana si impegna a rispondere alle sfide di oggi, che la Pastorale Giovanile può intercettare, promuovendo una visione che valorizzi l’umanità dei nostri ragazzi.

Ultime News

Ciao don Dante!

Ciao don Dante!

Ciao don Dante! Canterò in eterno le misericordie tue, Signore Nella mattina del 06 gennaio [2025] all’età di 97 anni...

Ordinazione episcopale di S.E. Mons. Mario Farci

Ordinazione episcopale di S.E. Mons. Mario Farci

Ordinazione episcopale di S.E. Mons. Mario Farci

A seguito dell’annuncio del 30 novembre scorso, con cui Papa Francesco ha nominato don Mario Farci Vescovo di Iglesias, le Diocesi di Cagliari e Iglesias comunicano che l’ordinazione episcopale del vescovo eletto avverrà domenica 9 febbraio 2025 alle ore 16:00 nella Basilica di Sant’Elena Imperatrice a Quartu Sant’Elena. Inoltre, domenica 16 febbraio, nel pomeriggio, il nuovo vescovo farà il suo ingresso a Iglesias, dove prenderà possesso canonico della diocesi.

Oltre ad esserne stato alunno, S.E. Mons. Farci è stato Direttore Spirituale del Seminario Arcivescovile dal 1996 al 1998.

Ultimi Eventi

Apertura diocesana del Giubileo

Apertura diocesana del Giubileo

Apertura diocesana del Giubileo 2025La Diocesi di Cagliari, nel pomeriggio di domenica 29 dicembre 2024, aprirà...

Pubblicata la nuova edizione della Ratio nationalis dei Seminari

Pubblicata la nuova edizione della Ratio nationalis dei Seminari

Pubblicata la nuova edizione della Ratio nationalis dei Seminari

A partire da oggi, 9 gennaio, entra in vigore, ad experimentum per tre anni, il documento “La formazione dei presbiteri nelle Chiese in Italia. Orientamenti e norme per i seminari” (quarta edizione), approvato dalla 78a Assemblea Generale della Conferenza Episcopale Italiana, svoltasi ad Assisi dal 13 al 16 novembre 2023. Il testo, che ha ricevuto l’approvazione della Santa Sede tramite un decreto del Dicastero per il Clero, delinea un percorso formativo per il presbiterato diviso in due fasi: la prima, di carattere iniziatico, si concentra sulla crescita interiore attraverso un forte rapporto educativo con i formatori, puntando su una vita spirituale solida, l’impegno nello studio e nella preghiera, una vita comunitaria intensa e la conoscenza di sé. La seconda fase si orienta verso la scoperta del Popolo di Dio, con un maggiore coinvolgimento della comunità cristiana nella formazione dei candidati al presbiterato.

Il primo capitolo affronta la questione di quale tipo di prete formare e per quale Chiesa, considerando la formazione permanente come elemento centrale per il presbitero italiano di oggi, con particolare attenzione alle dimensioni missionarie e di comunione come pilastri fondamentali del percorso formativo. Nel secondo capitolo si sottolinea che la pastorale vocazionale è un impegno di tutta la comunità ecclesiale, specificando le modalità di accompagnamento vocazionale per i giovani, basato su una solida formazione spirituale. Si conferma l’importanza del Seminario Minore, si propongono le comunità semiresidenziali come nuove forme di accompagnamento e si affronta anche il tema delle vocazioni adulte.

Il terzo capitolo descrive le quattro tappe dell’itinerario formativo delineato dalla Ratio fundamentalis: propedeutica (un anno), discepolare (due anni), configuratrice (quattro anni) e di sintesi vocazionale (un anno). Il modello educativo proposto privilegia l’investimento sugli obiettivi formativi, senza rigidità nei tempi, favorendo la personalizzazione del percorso e evitando che le tappe diventino semplici formalismi legati agli anni degli studi teologici.

Nel quarto capitolo si esplora la formazione nel Seminario Maggiore, che viene presentata come unica, integrale, comunitaria e missionaria, andando oltre l’apprendimento di contenuti teorici o il rispetto delle regole morali e disciplinari, per focalizzarsi sulle motivazioni e convinzioni personali, ossia sulla formazione della coscienza. Due paragrafi trattano la protezione dei minori e delle persone vulnerabili, con l’indicazione per i formatori di utilizzare la pubblicazione “La formazione iniziale in tempo di abusi” come sussidio per i percorsi educativi.

Infine, il quinto capitolo affronta il tema degli agenti della formazione, raccogliendo la proposta emersa dal Cammino sinodale di ampliare la condivisione del processo formativo dei seminaristi, coinvolgendo l’intera comunità ecclesiale e stimolando forme creative di collaborazione, con particolare attenzione alla figura femminile.

ORIENTAMENTI E NORME PER I SEMINARI (4ª EDIZIONE)

Ultime News

Ciao don Dante!

Ciao don Dante!

Ciao don Dante! Canterò in eterno le misericordie tue, Signore Nella mattina del 06 gennaio [2025] all’età di 97 anni...

Ciao don Dante!

Ciao don Dante!

Ciao don Dante!

Canterò in eterno

le misericordie tue, Signore

Nella mattina del 06 gennaio [2025] all’età di 97 anni è tornato alla casa del Padre Mons. Dante Usai, canonico onorario del Capitolo Metropolitano: con lui viene a mancare un pezzo importante della storia del Seminario Arcivescovile di Cagliari.

Entrato in seminario nel 1942 e ordinato il 16 luglio del 1950 (prima messa il 23 luglio a Orroli) don Dante ha dato tutto se stesso per il nostro Seminario: nei suoi 74 anni di ministero presbiterale è stato professore (1950-1977), vice-rettore (1960-1973), rettore (1973-1985), bibliotecario (1991-2010) e infine residente.

È stato inoltre giudice del Tribunale Ecclesiastico Interdiocesano Sardo (1981-2021) e vicario episcopale per le religiose (1985-1995).

Testimone del trasferimento della sede da Dolianova a Cagliari e dell’edificazione dei nuovi locali in via Mons. Cogoni, don Dante ha trascorso l’intera vita nel nostro Seminario, dedicandovi tempo, forze ed energie, anche nell’età più avanzata: dal tratto buono e gentile era sempre disponibile per l’ascolto delle confessioni dei seminaristi. Negli anni della vecchiaia infine ha portato avanti una importante ricerca storica sulla storia del Seminario Arcivescovile e sulle figure degli Arcivescovi della Diocesi, con la trascrizione e la traduzione di numerosi documenti e manoscritti.

Accompagniamo così il suo ingresso nell’eternità, con le parole di una sua poesia composta da seminarista il giorno di Corpus Domini del 1946:

D’un grande amore
che dentro si agita, mi brucia il cuore;
vorrebbe andar, fuggir, sempre fuggir
per il dolce mar, ai monti amico, gioir immantinente; […]
Oh! come è bello, sì gentile Amore!
Amore, Amore,
vieni, riposa!
Sempre riposati nel cuore mio,
O dolce Iddio.

don Davide Ambu

Ultime News

Ciao don Dante!

Ciao don Dante!

Ciao don Dante! Canterò in eterno le misericordie tue, Signore Nella mattina del 06 gennaio [2025] all’età di 97 anni...

V anniversario di Episcopato per l’Arcivescovo Giuseppe

V anniversario di Episcopato per l’Arcivescovo Giuseppe

La comunità del Seminario Arcivescovile si stringe con gioia intorno al nostro Arcivescovo Giuseppe in occasione del suo V anniversario di episcopato.

Era il 5 gennaio 2020, la Basilica di N.S. di Bonaria era gremita per la solenne liturgia dell’ordinazione episcopale del nuovo Arcivescovo.

Tra i tanti fedeli, accorsi sul colle di Bonaria per accogliere il nuovo pastore, erano presenti autorità civili e militari, provenienti anche dalla Sicilia, nonché l’intero episcopato sardo, giunto a Cagliari per salutare Mons. Miglio e accogliere il suo successore.

A presiedere la liturgia dell’ordinazione fu il Card. Gualtiero Bassetti, allora Arcivescovo di Perugia – Città delle Pieve e Presidente della Conferenza Episcopale Italiana.

Oltre a familiari ed amici del nuovo presule, in tanti giunsero dalla Sicilia e da Catania per accompagnare in Sardegna il loro “don Giuseppe”, da tanti apprezzato come Parroco, Docente di Diritto Canonico e Responsabile di Comunione e Liberazione per la Sicilia.

Con il Cardinale Bassetti, giunsero da Roma numerosi sacerdoti e collaboratori impegnati presso la Conferenza Episcopale Italiana, dove Mons. Baturi aveva operato come Direttore dell’Ufficio Nazionale per i Problemi Giuridici e Segretario del Consiglio per gli Affari Giuridici, dal 2012 al 2019, e in qualità di Sotto-Segretario, dal 2015.

Nella Bolla di nomina il Pontefice invitava il nuovo presule a «passare da un’isola all’altra dell’Italia» per proseguire il suo servizio a Cristo e alla Chiesa.

«Caro Giuseppe, si rallegri oggi la Chiesa di Catania, che vede posarsi su un suo figlio lo Spirito di Dio, perché nella tradizione vivente della Chiesa continui l’ininterrotta successione dei Vescovi» diceva Bassetti nel corso della sua sentita omelia. «Si rallegri in modo particolare la Chiesa di Cagliari, – proseguiva – qui oggi ampiamente rappresentata da sacerdoti e fedeli, che accoglie un pastore, vero uomo di Dio, che raccolga l’eredità preziosa di Mons. Arrigo Miglio».

Dopo aver attraversato benedicente la Basilica, Mons. Baturi rivolse ai presenti il suo primo saluto che concluse con una invocazione in sardo alla Madonna. «Confido nella vostra preghiera e aiuto, e nello sguardo materno di Maria, Madre di Cristo, luce del mondo!». […]

E i sa gràtzia nos donet in vida e in sa morte. Ei sa dìciosa sorte in Paradisu”.

Ultime News

Ciao don Dante!

Ciao don Dante!

Ciao don Dante! Canterò in eterno le misericordie tue, Signore Nella mattina del 06 gennaio [2025] all’età di 97 anni...