La comunione pastorale: vita spirituale e cura fraterna nella Parrocchia di S. Carlo Borromeo a Cagliari

La comunione pastorale: vita spirituale e cura fraterna nella Parrocchia di S. Carlo Borromeo a Cagliari

La comunione pastorale: vita spirituale e cura fraterna nella Parrocchia di S. Carlo Borromeo a Cagliari 

La parrocchia di San Carlo Borromeo in Cagliari è la comunità di persone che condividono la vita spirituale nella fede in Gesù Cristo Salvatore, guidati dal parroco don Luca, con la collaborazione dei vari ministri, così si ritrovano insieme per celebrare il culto, per festeggiare momenti di convivialità, per stare insieme semplicemente e fare ad esempio un pellegrinaggio verso un santuario, per servire il mondo attraverso la carità e le opere di misericordia.

Tra le persone che formano questa bella parrocchia ci sono anche quelle che trasmettono la meraviglia del proprio incontro con Gesù, testimoniando agli altri la responsabilità e la gioia di vivere la vita immersi nella Pasqua di Cristo in virtù del Battesimo. Così gli incontri di catechesi preparano i bambini e i ragazzi a celebrare a loro volta gli importanti sacramenti con gusto e consapevolezza.

La cura dimostrata nei confronti dei bisognosi è molteplice. La Domenica, negli ambienti del complesso, la comunità parrocchiale e diverse associazioni solidali aiutano le persone in difficoltà servendo loro il pranzo e generando così un momento in cui chi vive il dramma della solitudine può ritrovarsi insieme per il tempo del pasto e godere dell’altrui compagnia. Anche in determinati giorni del mese ci sono dei volontari che raccogliendo beni di necessità li distribuiscono poi a chi ne è tristemente sprovvisto. In queste dinamiche la fede si fa tangibile, non è qualcosa di astratto e intimistico ma — proprio come ci mostra Dio tante volte— l’amore si concretizza nell’esperienza della comunione.

Alla vita della parrocchia prendono parte tutte le svariate fasce anagrafiche, dai piccoli, ai giovani, alle persone mature. Ciascuno trova una dimensione nella quale incontrare il prossimo, pregare insieme e fare insieme il cammino di santità verso il Regno di Dio. È davvero bello ricevere da tutti costoro il segno autentico dello Spirito Santo che incessante soffia benevolo sulla storia del mondo.

Don Matteo Mocci

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Anagni: un’esperienza formativa fuori dalla Sardegna

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Anagni: un'esperienza formativa fuori dalla Sardegna Settembre 2021 - maggio 2024, è questo il lasso di tempo che mi è stato donato presso il Pontificio Collegio Leoniano di Anagni. Sono partito sicuramente con tanti timori essendo la prima esperienza permanente fuori...

Pellegrinaggio diocesano mariano a Siurgus Donigala

Pellegrinaggio diocesano mariano a Siurgus Donigala

Pellegrinaggio mariano diocesano a Siurgus Donigala 

Lunedì 27 maggio 2024 l’arcivescovo di Cagliari, monsignor Giuseppe Baturi, presiederà il pellegrinaggio diocesano mariano per la chiusura dell’anno pastorale.

Alle 17.30 i fedeli si raduneranno a Siurgus Donigala presso la chiesa di San Teodoro da cui  inizierà la processione verso la chiesa di Santa Maria dove l’Arcivescovo presiederà la santa Messa. Anche la comunità del Seminario Arcivescovile prenderà parte all’evento, insieme ai fedeli della comunità diocesana.

Catechesi e fraternità pastorale: l’esperienza pastorale a Roma di don Claudio Pireddu

Catechesi e fraternità pastorale: l’esperienza pastorale a Roma di don Claudio Pireddu

Catechesi e fraternità pastorale: l’esperienza pastorale a Roma di don Claudio Pireddu 

Mi chiamo don Claudio Pireddu, diacono dal 17 dicembre scorso, e attualmente studio Catechetica e risiedo nell’Almo Collegio Capranica. Svolgo per il secondo anno consecutivo il servizio pastorale presso la parrocchia di Santa Gemma Galgani a Roma Nord, situata più precisamente nel quartiere di Monte Sacro. Essa consta di circa 8000 fedeli. Due sono i giorni in cui svolgo il servizio pastorale: il mercoledì sera e la domenica mattina; il mercoledì sera io assieme ad altri tre catechisti viviamo un momento di catechesi con gli adolescenti che si preparano alla Cresima; la domenica celebriamo la messa a cui partecipano i ragazzi che stiamo accompagnando. Dopo la messa, ci incontriamo per il pranzo con la comunità presbiterale. Per quanto riguarda le catechesi, abbiamo progettato un ciclo che mira a entrare dentro i tempi liturgici forti: nella Quaresima, ad esempio, un percorso finalizzato a comprendere il valore dello sforzo nel pensarsi persone rinnovate; un ritiro previo alla Pasqua in cui entrare dentro i gesti di Gesù nel Triduo Pasquale e cercare di vivere quelle sensazioni. La bellezza di condividere un tratto di strada con chi sta concludendo il percorso di iniziazione cristiana è una grande gioia, perché si accompagnano i ragazzi verso un mondo che ancora non conoscono aiutandoli ad avere le “lenti” della fede che fanno apprezzare la realtà in modo diverso.

Un altro momento importante è il pranzo della domenica. Forse per alcuni è solo un pasto consumato con altre persone, tuttavia per noi diventa veramente convivialità! Veniamo tutti da posti diversi: chi dalle isole, come me e un sacerdote siciliano, chi dalla Francia o persino dall’America Latina; poter condividere il proprio vissuto diventa veramente un ascoltare ed apprezzare la ricchezza che l’altro mi offre.

L’ultimo spunto vorrei ricavarlo dall’esperienza fatta nelle benedizioni delle case fatte nella medesima parrocchia: ho potuto vedere tante famiglie gioiose, che nonostante le difficoltà e la frenesia di una città come Roma riuscivano a vedere l’aspetto di fede.

Don Claudio Pireddu

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Anagni: un’esperienza formativa fuori dalla Sardegna

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«Fare casa, costruire la Chiesa»: Giornata Diocesana dei Ministranti

«Fare casa, costruire la Chiesa»: Giornata Diocesana dei Ministranti

«Fare casa, costruire la Chiesa»: Giornata Diocesana dei Ministranti

«Fare Casa, costruire la Chiesa»: questo è il tema della Giornata Diocesana dei Ministranti 2024, svoltasi lo scorso 25 aprile a Selargius, presso la Parrocchia del SS. Salvatore.

A colorare i locali della parrocchia retta dai religiosi orionini c’erano ben 105 ministranti, provenienti da 12 parrocchie della Diocesi.

Ad accogliere i presenti è stato il nostro Arcivescovo Giuseppe, che ha espresso la gratitudine per il servizio svolto alla Chiesa da parte dei piccoli chierichetti e ricordato il loro compito di testimonianza e amore alla Chiesa.

La giornata si è poi svolta a partire da un breve sketch sul tema dell’incontro e una catechesi a cura di don Roberto Ghiani, Rettore del Seminario Arcivescovile e Direttore dell’Ufficio per la Pastorale vocazionale, che ha offerto ai giovani ministranti alcune piste di riflessione sulla vita ecclesiale a partire dal brano di Ef 2,19-22.

La riflessione a partire da quanto ascoltato è poi proseguita con le attività preparate e guidate dai giovani animatori della Parrocchia Madonna della Strada.

Al centro della giornata l’Eucarestia presieduta da Mons. Ferdinando Caschili e animata dai canti del coro giovanile diocesano. Nel corso della sua omelia, il Vicario Generale ha esortato i ministranti presenti a partecipare con intensità ed entusiasmo a momenti diocesani di questo genere per vivere con rinnovato slancio l’esperienza cristiana nelle comunità parrocchiali in cui prestano il loro generoso servizio.

Nel pomeriggio, al termine delle attività e con i ringraziamenti di don Ghiani, si è conclusa la Giornata Diocesana dei Ministranti 2024 con il desiderio di rivederci tutti in estate per vivere il Campo estivo per ministranti, sul quale saranno presto fornite indicazione più precise.

Leonardo Piras

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Anagni: un’esperienza formativa fuori dalla Sardegna

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Esperienza Pastorale presso la Parrocchia S. Sebastiano in Elmas

Esperienza Pastorale presso la Parrocchia S. Sebastiano in Elmas

A partire da ottobre 2021 il seminario regionale mi ha assegnato come parrocchia per la pastorale nel fine settimana la parrocchia di san Sebastiano in Elmas, guidata dal parroco don Marco Orrù. Lo scorso anno l’arcivescovo mons. Baturi mi ha chiesto di continuare il mio percorso nella medesima parrocchia, iniziando il percorso di licenza presso la facoltà teologica di Cagliari. Ugualmente quest’anno l’arcivescovo mi ha comunicato come la mia esperienza a Elmas e la licenza fossero confermate ancora per un anno, unitamente a una nuova esperienza: l’insegnamento della religione cattolica presso due istituti superiori.

In dialogo con il parroco, mi sono inserito in diversi ambiti della parrocchia, tra cui principalmente quello della catechesi e della carità, presso la mensa e dispensario caritas parrocchiale. Inoltre vivo con gioia la mia esperienza in oratorio e nel gruppo AGESCI – Elmas 1. Noto come le persone che frequentano la comunità parrocchiale sappiano dimostrare costante affetto e premura sia nei miei confronti, sia in quelli del parroco. Ritengo che questa comunità parrocchiale sia capace di donare nuovi spunti per una sempre più necessaria “nuova evangelizzazione”. A tal proposito sono diverse le iniziative proposte, non ultima una particolare attenzione al percorso sinodale voluto da papa Francesco.

Quest’anno si caratterizza anche per il fatto che mi ha permesso un maggior inserimento nella vita della nostra Chiesa particolare: vi sono diversi momenti in cui ho modo di incontrare altri sacerdoti del clero diocesano, anche grazie ai rapporti di amicizia di alcuni sacerdoti con la comunità parrocchiale dove risiedo.

Vivere la comunità mi ha fatto meglio comprendere come sia necessario formarsi costantemente per poter essere capaci di «dare ragione» della nostra fede con efficacia. A tal proposito dedico parte della mia settimana al percorso di specializzazione accademico, insieme ai diversi appuntamenti diocesani che, sia come insegnante, sia come seminarista, mi sono proposti. Tra questi sto partecipando ai convegni di formazione biblica del servizio diocesano Verbum Domini presso la parrocchia sant’Eusebio di Cagliari.

In conclusione ringrazio il Signore dell’esperienza che mi sta facendo vivere, certo che possa essere di grande aiuto per il ministero a cui il Signore mi chiama.

Giovanni M. Carboni